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007, Il Samurai e le cinquanta sfumature del giallo

007, Il Samurai e le cinquanta sfumature del giallo

 

Ormai da 25 anni si organizza il Noirfest a Courmayeur, una piccola città all’ombra del Monte Bianco. Il festival accoglie gli autori più illustri del mondo del giallo sia italiano che internazionale, in più registi, critici, cinematografici, lettori incuriositi e tutti coloro che s’interessano ad entrare in questo circolo molto speciale. Il genere Noir deriva dagli Stati Uniti della seconda guerra mondiale, un sottogenere del giallo, ma a differenza di esso i delitti e le invastigazioni non costituiscono lo scopo della storia, invece il lettore è chiamato a riflettere sull’oscurità della società, al centro sono la componente sociologica e l’ambientazione. Ciò spesso provoca un’atmosfera opprimente rassicurato dalla mancanza di risoluzione e finale consolatorio. Durante il festival i migliori film e libri noir precedentemente scelti vanno osservati a microscopio durante le tavole rotonde aperte al pubblico e poi premiati da Gurie internazionali assieme al voto degli ospiti. Dieci film in gara anteprime assolute vengono proiettate e valutate per il Premio Leone Nero. Per la letteratura internazionale viene consegnato il Premio Raymond Chandler e infine cinque finalisti italiani si misurano per il Premio Giorgio Scerbanenco. Fuori concorso ci sono le proiezioni di grandi classici del mistero come Twin Peaks e X-files e i più moderni come il Walking dead e CSI. Tutto sommato il festival offre varie curiositá con un programma intenso e abbondante. Questa mia presentazione è una selezione di alcune opere presentate e premiate nel quadro del Noirfest, 2015.



Il Leone Nero in 2015 è stato consegnato a Javier Ruiz Caldera, un giovane regista spagnolo con il suo film Anacleto: Agente secreto.1 Javier Ruiz Caldera è nato nel 1976 in Barcellona, regista fra l’altro dei film Ghost Academy, Spanish movie e Tres bodas des mas. Anacleto è la commedia della spy story di James Bond, che rispecchia duramente la società spagnola in crisi nato da un fumetto omonimo famoso degli anni 60-70. Sotterrare la figura di Anacleto nel mondo moderno di James Bond serviva non solo per legare due generazioni, ma anche per il senso d’umore cambiato col tempo. "Ci siamo chiesti come starebbe un agente segreto nella Spagna del 2015. La risposta è: male. L'idea ci faceva sorridere.”2 Il protagonista Anacleto è un trentenne abbastanza sfortunato, lo ha appena lasciato la fidanzata considerandolo un uomo senza alcuna ambizione. In realtà appare come una figura disgraziata e un po’ stupida con una vita stranoiosa. La sua vita cambia pienamente quando scopre che il suo padre è un agente secreto, eppure diventa bersaglio di una banda di criminali cordinata da un certo Vasquez, nemico del padre. Cominciano le vicende del padre, Anacleto e l’ex fidanzata contro Vasquez, tutti s’ammazzano tutti come al solito Noir, ma la comicità delle scenette toglie il senso opprimente degli omicidi. Pure si saprà alla fine come si fa ad essere un 007 nella Spagna vera d’oggi.



Il premio Raymond Chandler quest’anno è stato consegnato ad un autore americano molto simpatico Joe R Lansdale, con il suo Honky Tonk Samurai, edito da Einaudi. Lansdale è nato nel 1951 a Gladewater, Texas,un trampolino da dove partono e si svolgono molti dei suoi romanzi. Amante dei fumetti che si svela pure sulla copertina del suo libro, e scrittore di numerosi romanzi, sempre nei generi di noir, letteratura pulp e fantascienza con un umorismo lansdaliano autentico. Il Honky Tonk Samurai è parte della serie di Hap Collins e Leonard Pine, i due protagonisti investigatori, quali questa volta si mettono nei guai dopo l’incontro con un uomo che vuole maltrattare il proprio cane. L’investigazione parte da una vecchia ed eccentrica signora che chiede loro di ritrovare la nipote, scomparsa cinque anni prima senza alcuna traccia. Sarà poi la stessa signora a ingaggiare i due dall’uomo che maltrattava il cane. Hap e Leonard si mettono nelle indagini, scoprendo una massa di corruzione, prostituzione, una banda di motociclisti con armi e droghe, ma soprattutto il Distruttore, un misterioso killer che evira la sue vittime. Per risolvere il caso avranno bisogno di chiedere aiuto da molti personaggi ben conosciuti di Lansdale, che rende la storia complessa e piena di sorpresi. I libri di Lansdale sono tradotti in varie lingue, anche in ungherese, ma il Honky Tonk Samurai si fa ad aspettare ancora.



Un Samurai italiano che gestisce le file della mafia di Roma da un carcere a Milano è un personaggio importante del romanzo di Carlo Bonini, giornalista e scrittore romano e Giancarlo De Cataldo, un magistrato di Roma e scittore di vari romanzi noir di grande successo, come il Romanzo Criminale di cui è stato tratto pure un film omonimo. Giancarlo De Cataldo è protagonista del festival da molti anni quest’anno presentando non solo il suo nuovo libro intitolato La notte di Roma, ma anche intervistando Joe Lansdale e interpretando il suo Honky Tonk Samurai: ecco i due Samurai s’incontrano. De Cataldo essendo magistrato a Roma entra in profondità dell’oscurità romana, il suo romanzo scritto con Bonini è un vero noir che si nutre dalla realtà crudele della città. Una peculiarità del libro è che non c’è la figura del comissario, il buono che indaga e risolve i crimini. Non c’è salvezza. Come viene descritto nel libro „per salvare la città sarebbe dovuto arrivare un comissario straordinario”.3 Tra i personaggi difficilmente troviamo buoni, la corruzione sembra apparire da tutte le parti. La storia ha le fonti nel romanzo precedente di De Cataldo intitolato Suburra, ma cosituisce una storia autonoma comprensibile anche a coloro che s’incontrano per prima volta con La notte di Roma. Tutto si svolge attorno al Giubileo annunciato dal Papa, gli investimenti e lavori accelerati della metro C. Al centro delle vicende troviamo Sebastiano Laurenti, un uomo potente, che ha interessi di vincere gli investimenti e lavori della metro interponendo qualsiasi mezzo necessario. Sebastiano è la mano destra del capomafia Samurai, per il momento in carcere, ma una volta rispettato da tutte le bande di Roma. Ma i tempi cambiano, è difficile coordinare le file dal carcere, e le bande non rispettano Sebastiano ugualmente a lui. Per ottenere lo scopo si fanno vedere mezzi di ricatto da parte della mafia come scioperi generali dell’ATAC e AMA, quali bloccano tutta la città proprio nel periodo di Pasqua, ma senza alcune pretese. Si rivela il potere dei capi mafia, l’incapacità della politica, ma anche il fatto che ci vuole poco per divagare dallo scopo principale. Appena arriva un personaggio buono come Adriano Polimeni, responsabile del Giubileo e mano destra del sindaco, anticipa già la propria sorte. „Polimeni era pericoloso perché intorno a lui si poteva ricostruire la maledetta santa alleanza fra gli incorruttibili [...]”.4 Non si poteva giocare con lui, bisognava era necessario eliminarlo, era fra i piedi della mafia. La corruzione non conosce limiti, un viro che contamina l’intera società. Non c’è unità e consenso fra le bande e i capimafia, nè nella politica, e alla fine ormai tutti ammazzano tutti: politici, bande, preti, innocenti e colpevoli. Il libro prevedibilmente non ha un lieto fine, lascia sentimenti opprimenti nel lettore. Un vero noir che non si può mettere giù. De Cataldo e Bonini con questo romanzo riescono ad avvicinare di più all’oscurità della città, la loro finzione non supera la realtà, ma si limita ad anticiparla.








Il premio Girogio Scerbanenco del 2015 è stato conseganto a Giampaolo Simi con il suo romanzo Cosa resta di noi, pubblicato da Editore Sellerio. Un Noir molto diverso dai precedenti, svoltosi attorno a un filo amoroso di Guia, una scrittrice che soffre di non poter avere un figlio, e il marito-narratore che nel frattempo conosce un’altra donna che però dopo pochi giorni svanisce nel nulla inspiegabilmente, il caso da risolvere nella crisi della coppia. Citando l’editore Sellerio „Giampaolo Simi, con la sua prosa capace di svariare dall’ironia alla tensione, riesce a raccontare di una specie di contagio che parte da una mancanza intima, fisica e spirituale, che si espande e diventa una trappola da cui nessuno riesce più a fuggire.”5 È molto importante ricordare la giustificazione della scelta da parte della Giuria, scegliendo Simi „per aver messo al centro la crisi di coppia sullo sfondo della provincia italiana, raccontata con efficacia crudeltà riuscendo ad allargare i rigidi confini del genere noir, con una scrittura sorvegliata, attenta alle più nascoste motivazioni dei personaggi.”6 Il Noir è un sottogenere abbastanza delimitato del giallo, ma come i libri e film precedentemente presentati dimostrano, varie sfumature si possono integrare nelle caratteristiche principali del genere.





Le cinquanta sfumature del grigio della scrittrice E. L. James si conosce in tutto il mondo, senza dubbi. Ovviamente non centra niente con il noir, ma l’idea di prenderlo come modello per il titolo della presentazione non è imprevisto. Un autore del Noirfest, Marcello Fois, candidato anche lui per il Premio Scerbanenco con il suo libro Luce perfetta, chiede in una tavola rotonda durante il festival con una certa delusione se fra gli 35 millioni di copie vendute del libro di E. L. James ci fossero almeno cento mila persone che hanno comprato il suo libro, o qualsiasi libro presentato al festival. Sicuramente un libro che ha ottenuto un successo così grande in tutto il mondo pone alcune questioni riguardanti la letteratura e i lettori moderni, ma un genere così multicolore come il giallo e le sue sfumature avrà sempre il suo trionfo. Insomma affinché c’è la curiosità, ci sarà sempre bisogno pure di un mistero da risolvere.

Komáromi Petra

 

1 Vedi il trailer su: https://www.youtube.com/watch?v=YSOkNEv3uYs

2 Intervista al regista su: http://movieplayer.it/articoli/anacleto-agente-secreto-intervista-al-regista-javier-ruiz-caldera_15305/

3 Bonini, De Cataldo: La notte di Roma, Einaudi, Torino, 2015, p. 247

4 Bonini, De Cataldo: La notte di Roma, Einaudi, Torino, 2015, p. 295

5 Riassunto del libro su http://sellerio.it/it/catalogo/Cosa-Resta-Noi/Simi/8175

6 La consegna del premio Scerbanenco nel 2015. Vedi il video sul link: https://www.youtube.com/watch?time_continue=204&v=5LiFGMKt7Qs

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