La guerra nella cultura e nella società italiana dal Novecento ai nostri giorni konferencia
Convegno internazionale sotto il patrocinio di Sua Eccellenza
Maria Assunta Accili
Ambasciatore d’Italia in Ungheria
Istituto Italiano di Cultura di Budapest
Giovedì 17 Settembre
Sala Fellini, Istituto Italiano di Cultura
Budapest, Bródy Sándor u. 8.
9.30-11.20
Inaugurazione del convegno
Claudia Romano
addetto reggente, Istituto Italiano di Cultura
Prof. László Borhy
accademico, preside della Facoltà di Lettere.
Eötvös Loránd Tudományegyetem
Relazioni e discussioni
Lorenzo Mango, Università di Napoli,
Guerra come realtà e guerra come metafora nel teatro italiano del Novecento
Gerardo Guccini, Università di Bologna,
La nera "Turandot". Postumi della guerra e avvisaglie di totalitarismo nel processo compositivo dell'ultima opera di Puccini
Concetta Lo Iacono, Università d. Studi Roma 3,
Dolorosa rêverie. Danze macabre in salotti borghesi (1900-1918)
11.20-11.40 Pausa
Giulia Taddeo, Università di Bologna,
“L’ora di Dalila”: danza e società post-bellica nel giornalismo italiano degli Anni Venti
Adriana Vignazia, Università di Graz,
Der ‘Erzfeind’: l’immagine dell’Italia e degli italiani nelle riviste satiriche e umoristiche viennesi durante la Grande Guerra
Renate Lunzer, Università di Vienna,
Il memoriale del grande capitano. Emilio Lussu tra prima e seconda guerra mondiale
13.10-14.10
Pausa
14.10-15.40
Simona Cigliana, Roma,
La mistica della guerra nella produzione intellettuale dal 1900 al 1918
Antonella Capra, Université de Toulouse,
I racconti di guerra di Federico De Roberto: finzione e testimonianza?
Fausto De Michele, Università di Graz,
Dell'insensatezza di ogni guerra. De Roberto, Gadda e la paura
15.40-16.00
Pausa
16.00-17.30
Anna Millo, Università di Bari,
Angelo Vivante un socialista italiano in Austria (1912-1915)
Donatella Cherubini, Università di Siena,
Pacifismo e patriottismo: la scelta di „Coenobium” (1911-1918)
Michela Sacco, Université de Nantes,
La prima guerra mondiale e la naja delle mondine
Venerdì 18 Settembre
Eötvös Loránd Tudományegyetem, Sala del Consiglio (Tanácsterem)
Budapest, Múzeum krt. 4.
Silvia Contarini, Université Paris Ouest Nanterre La Défense,
Scrivere e riscrivere la guerra d'Etiopia: eroismi coloniali e postcoloniali
Eleonora Conti, Università di Bologna,
La Storia sulle spalle: strategie infantili per affrontare la catastrofe
Antonella Ottai, Roma „La Sapienza”,
La guerra nel Teatro di Eduardo 1945-50: un racconto inascoltato, un presagio simulato.
Matteo Brera, Università di Utrecht,
Cinema di guerra e "guerra" al cinema. Le politiche cinematografiche della Santa Sede e la Trilogia della guerra fascista di Roberto Rossellini.
Michela Nacci, Universita de L'Aquila,
Curzio Malaparte: Come la guerra ha trasformato il mondo
Marie-José Tramuta, Université de Caen,
Montale da Finisterre alla Bufera. Un poeta in guerra
Giuliana Katz Sanguinetti, Università di Toronto, Natalia Ginzburg e i suoi scritti sulla seconda guerra mondiale
Pausa
Sala Fellini, Istituto Italiano di Cultura
Budapest, Bródy Sándor u. 8.
Ilona Fried, Università Eötvös Loránd, Budapest, L'italianistica sotto controllo negli anni della guerra fredda in Ungheria
Anna Szirmai, Università Eötvös Loránd, Budapest
„Linguaggio è guerra” di Fabio Mauri
Ugo Fracassa, Università d. Studi Roma 3,
Chiudere un occhio. Quattro storie di cecchini
Monica Jansen, Università di Utrecht,
Il realismo onirico di un conflitto inedito: il post 11 settembre narrato da Giorgio Taschini con la guerra in Iraq
Giuliana Pias, Université Paris Ouest Nanterre La Défense
La guerra d'Etiopia oltre i miti autoassolutori della vulgata storica italiana
Maria Bonaria Urban, Università di Amsterdam, Guerra partigiana e sguardo femminile in Dove finisce Roma (2012) di Paola Soriga
Chiusura del convegno
Ilona Fried, Università Eötvös Loránd, Budapest
Eötvös Loránd Tudományegyetem, Dipartimento d’Italianistica,
Budapest, Múzeum krt. 4.
Istituto Italiano di Cultura
Budapest, Bródy Sándor u. 8.
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